Il viaggio del rosé continua: nel 2026 la Sessione Vini Rosati approda a Cirò, in Calabria

Dobrogea, Constanța (Romania), maggio 2025 – La Sessione Vini Rosati 2025 del Concours Mondial de Bruxelles si è svolta quest’anno in Romania, nella suggestiva regione vinicola di Dobrogea. Al termine dell’evento, è arrivato l’annuncio ufficiale da parte dell’organizzazione: l’edizione 2026 della Sessione Vini Rosati si terrà in Italia, e più precisamente a Cirò, in Calabria, terra di antiche tradizioni vitivinicole.
L’annuncio è stato dato nel corso della cerimonia di chiusura, durante l’intervento di Mario Convertini, rappresentante della Regione Calabria, che ha portato i saluti del Presidente Roberto Occhiuto, e dell’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo. Entrambi hanno grande entusiasmo per il ritorno dell’evento nella loro terra:
“La Sessione Vini Rosati 2022 in Calabria ha dato una visibilità importante ai nostri vini e alle nostre aziende. Ospitare degustatori da tutto il mondo ci ha permesso di raccontare la nostra storia millenaria, la nostra cultura enologica e, soprattutto, la straordinaria varietà del nostro territorio”, ha dichiarato Convertini.
Cirò, città ospite della prossima edizione, è il cuore pulsante della viticoltura calabrese. Questo territorio è particolarmente noto per il vitigno autoctono Gaglioppo, da cui nascono vini rossi di grande struttura ed eleganza, ma anche rosati freschi ed equilibrati
— espressione autentica dell’identità e della tradizione enologica della regione.
“In Calabria, il vino rosato non è una moda, ma una tradizione autentica, legata alla nostra cucina e al nostro modo di vivere. È per questo che può essere un vero ambasciatore del nostro patrimonio enologico”, ha aggiunto Convertini.
La Sessione Vini Rosati 2026 si svolgerà a marzo 2026 a Cirò e riunirà nuovamente degustatori internazionali chiamati a valutare i migliori rosati del mondo.
Il Concours Mondial de Bruxelles
Il Concours Mondial de Bruxelles è uno dei più prestigiosi concorsi enologici a livello internazionale. Ogni anno, una giuria composta da esperti indipendenti – tra cui enologi, sommelier, giornalisti del settore e buyer – è chiamata a valutare oltre 15.000 vini provenienti da tutto il mondo. La loro missione è individuare e premiare l’eccellenza, valorizzando la qualità, l’autenticità e l’espressività dei vini in concorso. Attraverso le sue sessioni itineranti, il concorso promuove anche la cultura del vino e il patrimonio dei territori ospitanti, offrendo loro una vetrina internazionale.