La 32ª edizione del Concours Mondial de Bruxelles prende il via a Yinchuan, in Cina

La 32ª edizione del Concours Mondial de Bruxelles prende il via a Yinchuan, in Cina

干杯! (Gānbēi!) Le prime bottiglie sono state stappate: ha ufficialmente inzio la Sessione Vini Rossi e Bianchi del 32° Concours Mondial de Bruxelles. Il 10 giugno segna una data storica per il CMB, che per la seconda volta torna in Cina, nella suggestiva città di Yinchuan, nel cuore della regione del Ningxia. Per tre giorni consecutivi, 375 esperti degustatori di 56 nazionalità diverse degusteranno alla cieca ben 7.165 vini di 69 Paesi diversi.

Non è un caso che il Ningxia sia stato scelto per ospitare questa edizione: la regione vinicola situata ai piedi del monte Helan è oggi considerata come una delle più promettenti della Cina. Grazie alla sua posizione tra i 37° e i 39° di latitudine nord, al riparto a ovest dai monti Helan e irrigata a est dal Fiume Giallo, la zona offre condizioni ideali per la viticoltura. Negli ultimi anni, i suoi vini hanno guadagnato crescente riconoscimento internazionale, accompagnati da un rapido sviluppo del settore.

Questa edizione arriva sette anni dopo l’esperienza di. Successo del CMB 2018 a Haidian. Il presidente del concorso, Baudouin Havaux, ha elogiato l’impressionante evoluzione della regione, definendola “un riferimento internazionale in appena un decennio – spesso definita la Bordeaux della Cina”.

Ospitare qui il concorso è un omaggio alla vitalità del vino cinese, alla qualità delle sue etichette e alla visione di una regione che ha saputo coniugare terroir, innovazione e ambizione

In un contesto globale incerto per il settore enologico, il presidente ha ribadito il ruolo centrale del Concours come leva economica e culturale: “Il vino non è un bene essenziale, ma è parte del nostro patrimonio vivente. È un linguaggio universale, un ponte tra culture”.

Havaux ha poi salutato con ottimismo i segnali di ripresa del mercato cinese, emersi alla recente fiera ProWine di Hong Kong, dove molti operatori del settore prevedono un ritorno alla crescita già nel 2025.

Infine, ha voluto dedicare questa edizione speciale a suo padre, Louis Havaux, fondatore del Concours, in occasione del suo 90° compleanno: “Ha trasmesso i valori di dialogo, scoperta e condivisione che oggi sono nel DNA del Concours Mondial de Bruxelles”.

Zhao Xuhui, Membro del Comitato Permanente del Partito della Regione Autonoma Hui del Ningxia e Segretario del Comitato Municipale del Partito di Yinchuan
« Il vino non è solo una bevanda, ma anche un linguaggio universale e un ambasciatore della civiltà. Esprime la tenacia dei coltivatori, la saggezza dei vinificatori e il profondo affetto dei degustatori. Come recita uno degli scopi principali del CMB: “Che ogni bottiglia di vino sia un messaggero del mondo.”
Invito sinceramente gli amici di tutto il mondo a venire a Yinchuan, a passeggiare tra le decine di migliaia di mu di vigneti ai piedi dei monti Helan, a sollevare il calice e ascoltare le storie millenarie di questa regione simile al sud al di là della Grande Muraglia, e a lasciare che i campanelli dei cammelli sulla Via della Seta e l’aroma del vino della civiltà moderna si intreccino in una nuova poesia.
»

Ningxia, la nuova capitale del vino in Cina

Situata nel cuore della Cina, Yinchuan è la capitale della Regione autonoma Ningxia Hui e rappresenta uno snodo strategico dell’iniziativa “Belt and Road”. La regione ha grandi ambizioni: migliorare le infrastrutture, valorizzare la filiera vitivinicola, sviluppare il turismo enogastronomico e promuovere il proprio marchio a livello internazionale. I risultati sono già tangibili: il progetto di farne una “capitale mondiale del vino” sta già prendendo forma.

Dove montagne e fiumi creano eccellenza

La regione vinicola ai piedi del Monte Helan si estende per oltre 1.000 metri di altitudine, con un clima ideale per la viticoltura: tanto sole, poca pioggia (200 mm all’anno) e l’irrigazione naturale del Fiume Giallo. I suoli ricchi di pietre e ben drenati contribuiscono alla produzione di vini di grande personalità e qualità.

Con i suoi 18.000 ettari di vigneti, 72 châteaux, 75 milioni di bottiglie prodotte ogni anno e un valore complessivo di quasi 4 miliardi di euro, Ningxia è diventato un occhiello per il vino cinese. Le varietà rosse più coltivate sono il Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Gernischt, Syrah e Marselan, che danno vita a vini eleganti, fruttati, dai tannini mmaturi e una struttura armoniosa. Tra le uve bianche spiccano lo Chardonnay e il Riesling italiano, con la loro marcata mineralità.

La combinazione di un terroir eccezionale, un clima continentale secco e un panorama mozzafiato ha reso Ningxia una delle aree vinicole più promettenti della Cina. Grazie al concorso, i 375 giudici internazionali avranno l’occasione di scoprire – e raccontare al mondo – il valore di una regione che merita pienamente il palcoscenico globale.

Il Concours Mondial de Bruxelles

Fondato nel 1994, il CMB è oggi uno dei più prestigiosi concorsi enologici internazionali. Ogni anno riceve oltre 15.000 campioni da tutto il mondo, valutati rigorosamente alla cieca da una giuria composta esclusivamente da professionisti. L’obiettivo? Premiare solo i vini di autentica qualità, al di là di etichette, mode e preconcetti.

I risultati del Concours saranno pubblicati il 26 giugno su concoursmondial.com

Le foto del concorso sono disponibili nel nostro album Flickr www.flickr.com/photos/concoursmondial/albums

CMB Yinchuan 20251 - backstage

Contatto stampa:
Benoît Carion
benoit.carion@vinopres.com

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