

Istria
La regione viticola più dinamica della Croazia
Gli abitanti dell'Istria sono storicamente legati all'uva e alla produzione di vino. L'Istria, e più precisamente la città di Parenzo, ospiterà la sessione principale del Concours Mondial de Bruxelles dedicata ai vini rossi e bianchi. Le degustazioni si svolgeranno nella regione il 12, 13 e 14 maggio 2023.
Istria, una terra magica
L'Istria è una splendida regione ricca di colline, vigneti terrazzati, uliveti e villaggi medievali arroccati. È circondata dall'Adriatico su tre lati e dalle Alpi Giulie a nord e confina con tre stati: la Croazia, la Slovenia e l’Italia. Grazie alla sua posizione geografica favorevole, quasi nel cuore dell'Europa, a metà strada tra l'equatore e il Polo Nord, l'Istria è sempre stata un ponte tra l'area continentale dell'Europa centrale e il Mediterraneo.
Il clima è mediterraneo, con estati calde e inverni miti, per cui in inverno nevica o gela di rado. La regione è piuttosto ventosa, con una pressione fungina relativamente bassa. Tra i paesaggi protetti ricordiamo alcune riserve naturali ben note: il Parco nazionale di Brioni, il Parco naturale del monte Učka, la baia di Limski e la foresta di Montona, dove si trova uno dei più pregiati tartufi del mondo.



La città di Parenzo, affermata capitale del vino
La città di Parenzo si trova nel cuore della costa occidentale dell'Istria. Il monumento culturale più prezioso della città è la basilica Eufrasiana del VI secolo. La basilica è una delle strutture paleocristiane meglio conservate ed uno dei monumenti storici più importanti al mondo, motivo per cui nel 1997 è stata inserita nella lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO. Questa città di cultura, turismo, sport e divertimento è un luogo ideale per soggiornare tutto l'anno.
Vinistra, molto più di una fiera del vino!
Tutto è iniziato qui a Parenzo!
Parenzo è una capitale del vino con molti anni di esperienza nell'organizzazione della fiera del vino e di altri festival.
Vinistra è la più rinomata manifestazione vinicola regionale, organizzata dall'Associazione dei viticoltori istriani (Vinistra), in collaborazione con l'Ente turistico istriano, la Società alberghiera Plava Laguna e la Regione Istriana.
L'associazione dei viticoltori e dei produttori istriani (Vinistra) opera dal 1994 con l'obiettivo di migliorare e sviluppare la viticoltura e la vinificazione nel paese. Oggi conta più di 120 membri del territorio istriano e quarnerino.
Il vino e la viticoltura sono parte integrante delle tradizioni istriane e sono il segno distintivo di questa regione nel mercato globale

I vini dell'Istria
A rendere speciali i vini istriani è una combinazione di fattori: il clima mite, le estati calde, la vicinanza del mare, che stabilizza l'umidità dell'aria nella zona costiera, e l'altitudine dell'Istria centrale. E naturalmente la qualità del terreno.
Con le sue colline, il clima mite modulato dalla brezza marina e almeno quattro tipi di terreno (rosso, bianco, nero e grigio), l'Istria è il luogo ideale per la viticoltura. I vari terreni sono ulteriormente arricchiti da profondi depositi calcarei, il che offre la possibilità di coltivare e produrre molte varietà: vini rossi, bianchi e rosati, oltre a una piccola quantità di vini spumanti e dolci.



La Malvasia istriana
Questa varietà protagonista dell'Istria è presente sul territorio da moltissimo tempo, ma è stata menzionata ufficialmente per la prima volta all'Esposizione dei vini di Zagabria nel 1891.
Nella storia è stata più spesso etichettata come Malvasia bianca o semplicemente come Malvasia, mentre dalla metà del XX secolo è stata etichettata anche come Malvasia istriana e da allora ha ricevuto molta più attenzione sulla scena vinicola nazionale.
La Malvasia istriana è una delle varietà più antiche, come il Pinot o il Gamay. Le ricerche ampelografiche e genetiche hanno stabilito che la Malvasia istriana si distingue dalle altre varietà che portano il nome di Malvasia, rendendola di fatto una varietà autoctona.
Gli aromi di base della Malvasia istriana vanno dalle note minerali, agrumate e floreali ai frutti esotici.
Il Terrano
Nel XIX secolo, il Terrano era il vitigno più diffuso in Istria (dove occupava oltre l'80% della superficie vitata) e spesso veniva erroneamente identificato come Refosco. Più di recente è stato dimostrato che il Terrano e il Refosco (Refosco dal Peduncolo Rosso) sono due varietà distinte. Oggi in Istria le piantagioni di Terrano occupano circa 230 ettari, poiché questo vitigno prospera nei vigneti più alti e ariosi esposti a sud.
Il Terrano è noto per i suoi ricchi aromi di frutti neri e rossi, come amarene e ciliegie, con note di salice e mora. La gamma di acidi ed estratti conferisce forza gustativa, corposità e tannini piacevoli e sontuosi, lasciando in bocca una piacevole dolcezza.
Il Moscato
Si ritiene che il Moscato sia arrivato in Istria nel XIII secolo dalla regione italiana del Friuli.
Si è adattato bene alle condizioni locali, al clima e al suolo, tanto che nel corso dei secoli, nella regione di Momiano, è diventato un biotipo distinto dalla varietà Moscato bianco. Secondo le sue caratteristiche morfologiche e genetiche, appartiene alla varietà Moscato bianco, ma se ne distingue per alcune specificità, come le bacche più piccole, i grappoli meno compatti e una tendenza ad accumulare maggiormente i composti aromatici durante la maturazione.
Gli aromi del Moscato sono tipici della varietà Moscato bianco e ricordano il chiodo di garofano selvatico, la rosa e la salvia. Il gusto è pieno, rotondo, con note di noce moscata che persistono sul palato.
Il Moscato di Momiano è un vino di alta qualità che viene coltivato tradizionalmente da secoli nella zona di Buje e Momiano.