Bilancio dell’industria del vino effervescente nel 2022

Bilancio dell’industria del vino effervescente nel 2022

Nel 2023, il mercato mondiale dei vini effervescenti ha raggiunto un valore di 42,12 miliardi di dollari con una previsione di crescita anche per i prossimi anni, grazie all’aumento incessante della domanda dei consumatori sia sui mercati consolidati sia su quelli emergenti. Fattori come l’incremento del reddito disponibile, il cambiamento delle preferenze dei consumatori e la popolarità del vino spumante come bevanda da festa dovrebbero favorire l’ascesa di questo settore.

Diamo uno sguardo ai risultati raggiunti dall’industria dei vini spumanti nel 2022 e alle tendenze previste per quest’anno.

CAVA

La DO Cava ha annunciato i dati di vendita più alti della sua storia. In una conferenza stampa tenutasi il 27 marzo, la DO ha pubblicato le migliori percentuali raggiunte fino a quel momento, con una vendita totale di 249 milioni di bottiglie nel 2022, per un aumento di oltre il 4,5% rispetto al 2021. Le esportazioni hanno rappresentato il 69% dei ricavi totali, soprattutto verso Germania, Stati Uniti, Belgio e Regno Unito. Inoltre, il Cava ha registrato una crescita a due cifre delle esportazioni verso Brasile (24%), Estonia (22%), Lituania (21%) e Svizzera, dove le vendite sono aumentate di oltre il 50%.

Anche gli acquisti nazionali hanno visto un incremento di oltre il 13%, raggiungendo i 77 milioni di bottiglie. È evidente che il Cava ha la preferenza dei consumatori ed è particolarmente richiesto nei bar e nei ristoranti.

Secondo Javier Pagés, presidente della DO Cava, il successo del Cava può essere dovuto ai significativi aggiustamenti di zonizzazione e di segmentazione apportati nel 2021, nonché all’attenzione alla sostenibilità. Egli prevede che il settore continuerà ad andare bene anche nel 2023.

Prosecco

Il Consorzio di Tutela Prosecco DOC ha conosciuto nel 2022 un’annata eccezionalmente favorevole. Sono state vendute più di 638,5 milioni di bottiglie di Prosecco, per un valore complessivo di oltre 3 miliardi di euro. Nello stesso anno è aumentata anche la quantità di Prosecco prodott. Anche l’AOC ha registrato una crescita della produzione dell’1,8% rispetto all’anno precedente.

«La vendemmia 2022 è stata un successo in termini di quantità e qualità, soddisfacendo la domanda prevista per il 2023», dichiara la DOC Prosecco in un comunicato stampa del marzo di quest’anno.

Il 18,8 % di Prosecco, pari a circa 120 milioni di bottiglie, è stato venduto sul territorio nazionale e l’81,2% è stato esportato all’estero. Sul suo principale mercato di esportazione, quello degli Stati Uniti, le spedizioni sono cresciute del 6% raggiungendo i 134 milioni di

bottiglie. Il Regno Unito è attualmente il secondo importatore mondiale di Prosecco con circa 130 milioni di bottiglie, seguito da Germania (46 milioni di bottiglie) e Francia.

Champagne

All’inizio dell’anno, il Comité Champagne ha annunciato che nel 2022 si è registrata una crescita delle spedizioni dell’1,6%, per un totale di 326 milioni di bottiglie. Questo risultato testimonia il dinamismo dell’industria dello champagne su scala mondiale, sia in termini di volume sia di valore. Per la prima volta, l’introito realizzato con le spedizioni ha superato la soglia dei 6 miliardi di euro.

Nel corso dell’anno, le esportazioni sono aumentate del 4,3 %, con 187,5 milioni di bottiglie, e ormai rappresentano la maggior parte delle vendite dell’industria dello champagne, passando dal 45% di dieci anni fa a poco più del 57% di oggi.

I risultati del 2022 dimostrano che lo Champagne, che si è rapidamente ripreso dallo choc della crisi sanitaria del 2020, continua a mantenere il suo posto nel cuore e nella mente dei consumatori. La soleggiata vendemmia del 2022, considerevole sia in termini di quantità sia di qualità, contribuirà a rifornire le scorte per rispondere alla richiesta di mercato.

Nonostante l’attuale contesto geopolitico ed economico mondiale inviti alla cautela sulle prospettive per il 2023, i produttori e le maison di Champagne seguono a mantenersi fiduciosi sulla redditività del settore.

Franciacorta

Sebbene lo Champagne, il Cava e il Prosecco continuino a esercitare una forte attrattiva, capita che i consumatori acquistino anche altri prodotti, come il Crémant, il Franciacorta e il Lambrusco. Nel 2023, il Franciacorta dovrebbe emergere in quanto a stile di vino distinto. Il Franciacorta rappresenta una scelta piuttosto apprezzabile per il grande pubblico, ma attorno al suo nome aleggia ancora un’aura di mistero e di intrigo. Inoltre, il Franciacorta è noto per la produzione di vini solidi, secchi e realizzati con un approccio poco interventista. Per acquisire il marchio DOCG, il vino spumante italiano di qualità deve obbligatoriamente rispettare dei sistemi di produzione tradizionali, con una fermentazione secondaria in bottiglia, un affinamento sulle fecce e una maturazione di almeno 18 mesi. I Franciacorta che verranno prodotti nel 2023 saranno senza dubbio eccellenti, perché quella del 2021 è stata una buona annata per l’Italia.

USA

Nel 2023, la popolarità del vino spumante negli Stati Uniti dovrebbe superare quella della birra come bevanda alcolica. Il consumo americano di questa tipo di vino è aumentato del 30% tra il 2019 e il 2022.

 

Trend dei vini spumanti per il 2023

Ampliamento del segmento premium: La premiumizzazione è percepibile soprattutto nel settore dei vini effervescenti, dove i prodotti di lusso hanno avuto una rapida accelerazione. Si prevede che nei prossimi anni i vini effervescenti premium continueranno a ottenere risultati significativamente superiori rispetto ai loro corrispettivi più a buon mercato.

Aumento dei vini spumanti biologici e biodinamici: Con consumatori sempre più attenti alla salute, si potrebbe verificare un’impennata delle richieste dei vini spumanti biologici e biodinamici, prodotti con pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente.

Incremento costante dei vini spumanti rosati: Negli ultimi anni, i vini spumanti rosati hanno ottenuto popolarità, e questa tendenza potrebbe proseguire nel 2023, dal momento che i consumatori sono sempre più portati alla scoperta di diversi stili di vino e alla ricerca di vini più leggeri e fruttati.

Crescita dell’interesse verso i vini spumanti a bassa gradazione alcolica o analcolici: La tendenza delle persone a seguire sempre più uno stile di vita sano, potrebbe portare alla crescita della domanda di vini spumanti a bassa gradazione alcolica o analcolici che offrono il sapore e la complessità dei vini spumanti tradizionali senza però il contenuto alcolico.

Utilizzo di imballaggi innovativi: Per riuscire a differenziarsi in un mercato competitivo, alcuni produttori di vini spumanti potrebbero sperimentare sistemi di confezionamento più innovativi, come lattine o contenitori ecologici.

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