Bollicine vulcaniche! Alla scoperta dei vini spumanti della Campania
Quando si parla di vini italiani, le regioni Toscana, Piemonte e Veneto la fanno spesso da protagoniste. Tuttavia, incastonata nel Sud Italia, la Campania è un gioiello nascosto che vanta una lunga tradizione viticola e produce degli eccellenti vini spumanti.
Se la Campania è conosciuta per i suoi incantevoli paesaggi costieri, i resti delle antiche civiltà e la sua vibrante cultura, i suoi vini spumanti sono un’autentica sorpresa per gli appassionati di vino, alla ricerca di qualcosa di unico, fuori dagli schemi.
La storia viticola della regione risale all’epoca romana, periodo in cui il territorio era noto per i suoi vini di ottima qualità. Successivamente, questa terra fertile è caduta a lungo nel dimenticatoio e solo agli inizi degli anni ’70 ha ritrovato il suo antico splendore grazie alla produzione di vini DOC e DOCG. Oggi la Campania conta 29 denominazioni prestigiose – 15 DOC, 4 DOCG e 10 IGP. Con una superificie di oltre 20.000 ettari coltivata a vigne e una produzione annua che supera il milione di ettolitri, la regione è rinomata per i suoi vini straordinari, soprattutto per le sue quattro apprezzatissime DOCG: Aglianico del Taburno, Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi.
Il favorevole clima mediterraneo, con le sue giornate calde e le sue notti fresche, insieme ai suoli di orginine vulcanica, offre delle condizioni ideali per la coltivazione della vite, e questo consente di ottenere dei vini spumanti particolari e di eccellente qualità. La produzione di vini spumanti in Campania genera ricavi compresi tra gli 8 e i 9 milioni di euro, grazie soprattutto alle numerose DOC e DOCG. La regione produce oltre un milione di bottiglie di vino spumante ottenuto da diversi vitigni, come l’Asprino, la Falanghina, il Greco, il Coda di Volpe e l’Aglianico.
Tuttavia questi numeri mettono solo in risalto l’immenso potenziale della regione. Nel corso degli ultimi anni, la Campania è passata dall’essere una zona viticola riservata a realtà più orientata sul mercato, con un aumento significativo dei vigneti destinati alla produzione di vini spumanti. Questo interesse crescente ha portato a un’evoluzione normativa, tant’è che attualmente sono molte le denominazioni regionali che includono i vini spumanti nei loro disciplinari di produzione. Inoltre, è in costante crescita la richiesta di vini spumanti ottenuti da vitigni autoctoni, strettamente legati alle tradizioni locali. Lo spirito innovativo dei produttori e l’utilizzo di queste varietà hanno portato alla nascita di vini unici e straordinari, spesso realizzati in quantità limitate e poco conosciuti, veri e propri prodotti di nicchia.
I vini spumanti campani presentano una grande varietà di stili, che spaziano dai vini secchi e rinfrescanti a quelli dolci e succulenti, e si ottengono con tecniche di vinificazione allo stesso tempo tradizionali e moderne.
Uno dei vini spumanti più prestigiosi è la Falanghina Spumante. La Falanghina è un vitigno a bacca bianca molto diffuso nella regione ed è un ingrediente chiave nella produzione di parecchi vini spumanti locali. I vini spumanti a base di Falanghina sono noti per il loro profilo fresco e aromatico, con note di agrumi, mela verde e frutti tropicali, oltre che per un perlage fine e persistente, che li rende perfetti in occasione di feste o come aperitivo.
L’Aglianico Spumante è un’altra perla dei vini spumanti della Campania. Si tratta di un vitigno a bacca rossa utilizzato prevalentemente nella produzione di vini rossi fermi. Tuttavia, viene impiegato anche per la realizzazione di vini spumanti rosati, che stanno guadagnando popolarità nella regione. Essi si caratterizzano per il loro colore intenso, i tanniti decisi e gli aromi complessi di frutti neri, spezie ed erbe. Questi vini vengono spesso lasciati affinare a lungo sui lieviti, cosa che aggiunge profondità e ricchezza al loro profilo aromatico. I vini rosati frizzanti campani a base di Aglianico sono rinomati per la loro eleganza, la loro struttura e il loro grande potenziale di invecchiamento.
Originario della Campania, il Greco di Tufo è un vitigno a bacca bianca rinomato per il suo carattere ricco e aromatico. Il Greco di Tufo Spumante presenta un bouquet complesso di frutta a nocciolo matura, miele e note minerali, con una consistenza densa e una vivace effervescenza. Si abbina magnificamente a pollame arrosto, primi piatti cremosi e formaggi stagionati.
Il Coda di Volpe è un vitigno a bacca bianca ampiamente coltivato nella regione. I vini spumanti a base di Coda di Volpe sono caratterizzati da aromi floreali e fruttati, con note di fiori bianchi, pera e albicocca. Al palato si presentano rotondi e armonici, con un buon equilibrio tra acidità e dolcezza. Tipicamente croccanti, i vini sono vivaci e rinfrescanti, e ciò li rende una scelta consueta nelle occasioni di festa.
Il Piedirosso è un’altra uva rossa che talvolta viene utilizzata per dar vita a vini spumanti rosati, i quali sono conosciuti per il loro colore chiaro, i loro aromi delicati di frutti rossi e spezie e la loro vivace acidità. Generalmente sono leggeri e rinfrescanti, con un sapore vivo e una bollicina fine.
Oltre alla tecnica tradizionale, i vini spumanti campani vengono prodotti anche con il metodo Martinotti-Charmat o metodo a recipiente chiuso (autoclave). Questo sistema prevede la fermentazione in grandi contenitori pressurizzati, e ciò permette di ottenere un vino spumante fresco e fruttato. Ne è un esempio l’Asprino di Aversa Spumante. Il vitigno ha un carattere pungente e acidulo, che consente al prodotto di offrire note vivaci di agrumi e mela verde, un’acidità vibrante e un perlage persistente. Si abbina alla perfezione a frutti di mare, insalate ed entrée leggere.
Uno dei vini spumanti più emblematici della Campania è il celebre Lacryma Christi del Vesuvio Spumante. Ottenuto dall’assemblaggio di Coda di Volpe, Falanghina e Greco, coltivati lungo le pendici soleggiate del Vesuvio, questo vino cattura la spiccata essenza minerale del suolo vulcanico. Con le fresche note di agrumi, mela e aromi floreali, accompagna straordinariamente frutti di mare, formaggi a pasta molle e dessert dal gusto delicato.
La produzione di vini spumanti in terra campana si concentra principalmente in due aree: la DOC Sannio e la DOC Vesuvio.
La DOC Sannio, situata sulle colline interne della regione, produce una vasta gamma di vini spumanti da diversi vitigni, quali la Falanghina, l’Aglianico e il Coda di Volpe. I vini della DOC Sannio sono rinomati per la loro freschezza, eleganza e versatilità, e sono disponibili sia bianchi sia rosati.
La DOC Vesuvio, distesa lungo le pendici del Vesuvio, è una zona unica e interessante per la produzione di vini spumanti. Il suolo vulcanico, ricco di minerali, conferisce delle caratteristiche particolari ai vini, soprattutto un profilo sapido e minerale. I vigneti del Vesuvio sono piantati ad alta quota, beneficiando così di temperature meno afose e brezze costanti provenienti dal vicino mar Tirreno, il che contribuisce a mantenere la freschezza e l’acidità dei vini.
I vini spumanti della Campania riflettono appieno il ricco patrimonio viticolo della regione e presentano un’ampia varietà di vitigni e di tecniche di vinificazione.
Dall’aromatico Greco di Tufo Spumante all’elegante Coda di Volpe rosato frizzante, passando per l’iconico Lacryma Christi del Vesuvio Spumante, i vini offrono un ventaglio sfaccettato di sapori e di stili e sono un’autentica delizia per gli amanti del vino.