Al via la Sessione Vini dolci e fortificati: in gara dei prodotti di nicchia a dir poco eccezionali!
Il 1° ottobre 2024, 27 degustatori internazionali in rappresentanza di 9 nazionalità, si sono riuniti per degustare alla cieca i campioni iscritti alla Sessione Vini dolci e fortificati del Concours Mondial de Bruxelles. Quest’anno sono in gara più di 300 vini provenienti da 23 Paesi.
Per posizionare e promuovere i vini dolci e fortificati, il CMB approfitta di questa Sessione per presentare ai sommelier e ai membri della giuria due stili di vino molto particolari: i Vin Santo di Toscana e i Vini di Madeira. Attraverso 2 workshop animati da professionisti del settore (Mattia Cianca – Organizzato con il supporto del Consorzio Vino Chianti – e Rubina Vieira), la giuria scoprirà la ricchezza e la diversità di questi prodotti d’eccezione.
I risultati della Sessione Vini Dolci e Fortificati saranno pubblicati il 10 ottobre su: concoursmondial.com
I vini di Madeira sono spesso relegati a un uso esclusivamente culinario e i prodotti commercializzati come tali sono solitamente vini di bassa qualità. La mancanza di conoscenza dei vini di Madeira di qualità ha portato a un basso consumo nelle nostre regioni, a differenza di paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti, dove i grandi vini Madeira sono apprezzati alla stregua dei grandi vini fermi e sono presenti sulle tavole più raffinate.
Perché c’è Madeira e Madeira… I diversi metodi di vinificazione e di riscaldamento, gli anni di maturazione in botti di rovere e la scelta di diverse varietà di uve contribuiscono a produrre alcuni dei vini più complessi e prestigiosi in assoluto.
Il Vin Santo è un vino di paglia che segue un processo complesso, frutto dell’esperienza dei viticoltori toscani di un tempo. Si tratta infatti di un prodotto tradizionale presente in gran parte della Toscana, con piccole variazioni nelle tecniche di produzione.
Le uve utilizzate per la produzione del Vin Santo nel Chianti Classico sono tutte bianche (Malvasia e Trebbiano) e, una volta raccolte, subiscono un processo di trasformazione molto particolare.
I grappoli appena raccolti vengono appesi su graticci di legno o di paglia in locali arieggiati, dove vengono fatti appassire per diversi mesi. Questo processo facilita l’evaporazione di gran parte dell’acqua contenuta negli acini, aumentando la percentuale di fruttosio che rimane all’interno dell’uva.
Una volta appassite, le uve vengono pigiate. Il mosto viene poi trasferito in piccole botti di legno chiamate “caratelli”, che vengono riempite per tre quarti.
I caratelli sono chiusi ermeticamente per creare un’alta pressione durante la fermentazione. Vengono, poi, posti in un luogo soggetto a forti variazioni di temperatura, che rallentano il processo di fermentazione e conferiscono al vino il suo carattere speciale.
Poiché una parte dello zucchero non fermenta, il risultato a distanza di 3 anni è un vino naturalmente dolce che può essere utilizzato a fine pasto per accompagnare dessert o formaggi erborinati.
Clicca qui per accedere alle foto del concorso e dei workshop flickr.com/photos/concoursmondial/albums/72177720320773558
Il Concorso
Il Concours Mondial de Bruxelles è un concorso internazionale, suddiviso in Sessioni e Selezioni, al quale partecipano oltre 15.000 vini e bevande spiritose che vengono giudicati alla cieca da una giuria di professionisti. I nostri giudici esperti degustano i prodotti in gara con l’obiettivo di individuare vini di eccellente qualità, senza pregiudizi legati all’etichetta e al prestigio della denominazione. Il CMB è tra i più importanti eventi internazionali del settore.
Contatto stampa:
Benoît Carion
benoit.carion@vinopres.com